sabato, 27 Luglio 2024

Dakar 2024, nona e decima tappa

La nona tappa del Rally-raid nella penisola arabica ha portato gli equipaggi dei camion da Hail ad Al Ula, lungo un percorso di 639 chilometri con 417 chilometri di speciale cronometrata. Il tracciato verso Al Ula, seppur diverso da quello affrontato dai driver nei primi giorni di gara perché situato più a nord della precedente rotta che ha condotto da Al Ula ad Al Duwadimi, ha riservato non poche difficoltà tecniche. A cominciare dai tratti rocciosi, di minor lunghezza dei fondi vulcanici dell’andata, ma particolarmente insidiosi per la tenuta degli pneumatici, fino alle problematiche di orientamento e navigazione nella sezione del rally sui tracciati sabbiosi.

Per il vincitore della scorsa edizione della Dakar, Janus van Kasteren (600) del Boss Machinery-De Rooy – FPT Team, la nona frazione, iniziata con i migliori auspici, si è conclusa con un pesante ritardo di oltre 37 minuti. Il driver olandese ha, dapprima, aiutato i compagni di quadra in difficoltà, poi ha dovuto fare i conti con un malfunzionamento al cinematismo dello sterzo, danneggiato da un violento urto contro una roccia. Sul traguardo di tappa è risultato primo Gert Huzink (con il numero di gara 615) alla guida del Renault Trucks C460 Hybrid dello Jongbloed Dakar Team seguito, a un minuto e 32 secondi da Martin Macik (601) su Iveco Powerstar, e da Ales Loprais a bordo del Praga (602), distaccato di 4 minuti e 37 secondi.

In classifica generale Martin Macik conserva la prima posizione, insidiato Ales Loprais, attardato di un’ora e 54 minuti, e da Mitchel van den Brink a 2 ore e 12 minuti. Molto più sgranati, con distacchi che oscillano da 4 ore e 36 minuti a oltre 45 ore, tutti gli altri team nella top ten del rally.

La decima tappa, svoltasi su un circuito ad anello di 612 chilometri con 371 chilometri di speciale cronometrata attorno al Al Ula, è stata caratterizzata da fondi prevalentemente sabbiosi da affrontare a velocità elevate. Circostanze, queste, che hanno richiesto ai driver e ai navigatori il massimo impegno per individuare il tracciato ottimale fra la polvere, evitando così di saltare uno o più dei waypoint stabiliti dagli organizzatori. La frazione è stata vinta, come la precedente, da Gert Huzink (615), seguito da Martin Macik (601) a 1 minuto e 8 secondi e da Michiel Becx (622) del Becx Competition Team De Rooy FPT su Iveco Powerstar distaccato di 9 minuti.

Ottimo il piazzamento dell’equipaggio femminile del Ladies Team De Rooy FPT composto Anja van Loon, Floor Maten and Marije van Ettekoven, giunto all’undicesimo posto grazie a uno stile di guida molto attento, che ha permesso di evitare forature o danni alle coperture.

In classifica generale Martin Mack (601) precede Ales Lopras (602) di oltre due ore e Mitchel van den Brink di 3 ore e 31 minuti. All’ottavo posto l’Italiano Claudio Bellina (610) a bordo di un Iveco Powerstar della Italtrans Racing team.

Tutti gli aggiornamenti sulle altre tappe e sulla classifica della Dakar 2024 nella categoria Trucks sul sito di Allestimenti & Trasporti.

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