La Casa francese, che vanta oltre settant’anni di storia nella realizzazione di camion per impieghi offroad a partire dal mitico Berliet GBO del 1950 passando attraverso i Kerax e la prima generazione dei K, vuole incrementare in Italia la propria presenza in un comparto chiave, come quello delle costruzioni. Che sembra voler ritornare agli splendori del passato, in termini di unità vendute (attorno ai 2.800 pezzi lo scorso anno) e di importanza in percentuale dei mezzi d’opera sull’immatricolato totale del segmento pesante (il 9,7% circa nel 2024), anche sulla spinta dei lavori infrastrutturali promossi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In quest’ottica, la Losanga ha promosso, fra maggio e metà giugno, l’iniziativa Konstruction Days. Che si è articolata in quattro incontri in cava, spalmati nell’arco di 12 giorni, con i responsabili delle imprese di settore, i concessionari della rete e le aziende partner del progetto per far conoscere e testare in condizioni operative reali le caratteristiche dei mezzi d’opera 8×4 della Serie K in versione Heavy per impieghi gravosi.
La finestra temporale dell’iniziativa non è stata scelta a caso. Storicamente, infatti, l’immatricolato dei veicoli da cantiere mostra in Italia un picco nel periodo maggio-giugno, in corrispondenza dell’incremento estivo delle attività nel comparto delle costruzioni, e un secondo massimo verso fine anno, legato però alla fiscalità delle imprese. I Konstruction Days sono stati organizzati dal costruttore d’Oltralpe in partnership con tre allestitori specializzati, Emilcamion, Cantoni e Comes, che partecipano all’iniziativa ReBuilt della Losanga per la messa a disposizione di veicoli in pronta consegna ‘chiavi in mano’ con caratteristiche tecniche standardizzate, scelte fra le più gettonate dal mercato di riferimento.
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In offroad serve una guida predittiva
La guida di in mezzo d’opera in cava è totalmente diversa da quella d’impostazione stradale. In offroad è di vitale importanza anticipare gli eventi, tenendo presente che la cava è ‘viva’, cioè che la conformazione del terreno può mutare a ogni passaggio a causa dei lavori di sbancamento o dell’accumulo degli inerti lavorati.
Il primo elemento da prendere in considerazione è la scelta della modalità di cambiata. La rapportatura stradale è perfetta sui fondi ‘tranquilli’. Altrimenti occorre inserire la funzionalità Offroad (agendo su un pulsante posto sul cruscotto dei K). Con l’Offroad attivo, le partenze avvengono sempre in prima marcia, viene variato un solo rapporto alla volta a regimi motore più elevati (fra 1.700 e 1.800 giri al minuto) per non compromettere la motricità.
Per l’innesto dei bloccaggi dei differenziali a veicolo fermo e a ruote in posizione rettilinea, i K dispongono di una manopola a vite infinita sul cruscotto. La prima posizione attiva i dispositivi inter-ponte, mentre la seconda agisce su quelli inter-ruote. Lo sblocco, segnalato dalla scomparsa di un pittogramma sulla strumentazione, avviene premendo il pulsante al centro della manopola. I K dispongono anche di un acceleratore manuale. Che permette di congelare il regime motore quando è necessario concentrarsi sulla guida per superare tratti particolarmente impegnativi o quando il veicolo deve procedere a velocità costante.
Infine, il freno motore potenziato Optibrake+ a due stadi è capace di un’azione di rallentamento massima di 340 chilowatt. La massima efficacia si ottiene a regimi elevati, nell’intervallo fra 1.500 e 2.000 giri al minuto.


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Tre allestitori specializzati
L’iniziativa Konstruction Days è stata ideata da Renault Trucks in partnership con tre allestitori specializzati in attrezzature cava-cantiere, Cantoni, Comes ed Emilcamion, che hanno aderito lo scorso anno all’iniziativa ReBuild per l’offerta di mezzi d’opera della Casa francese in pronta consegna.
Per gli offroad della Losanga, Cantoni ha realizzato una vasca della serie FV Mark II a profilo poligonale di 18 metri cubi di capacità. Il fondo di 8 mm di spessore è in acciaio anti-usura Hardox 450, così come le sponde, costruite con lamiere di 5 millimetri. Il falso-telaio con crociera anti-torsione è vincolato alla struttura del veicolo con bulloni abbinati a molle nella parte anteriore dell’allestimento.
Il Kingstone 3.1 della Comes è un ribaltabile posteriore poligonale di 20 metri cubi di capacità, realizzato in Hardox 500 sul fondo (di 7 millimetri di spessore) e di 5 millimetri in corrispondenza delle sponde. Gli spessori delle lamiere possono variare da 5 a 12 millimetri per il pianale e da 4 a 7 millimetri per le pareti, secondo gli utilizzi e la specifica missione di trasporto.
Il terzo allestimento montato sui K è un S5 EVO di Emilcamion. Si tratta di una vasca di 20 metri cubi di cubatura proposta in versione lunga, con sbalzo posteriore adatto allo scarico del catrame in una finitrice stradale. Il fondo della S5 è in acciaio Hardox 450 di 8 millimetri di spessore, mentre le pareti sono da 6 millimetri. La sponda posteriore è ad apertura basculante, oppure a sollevamento idraulico ad ala di gabbiano.



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