Volvo Trucks, è risaputo, è una delle aziende più attente ed impegnate nel tema della decarbonizzazione: non a caso si tratta del marchio che offre il più ampio ventaglio di soluzioni elettriche per il trasporto pesante.
Per diversificare la propria strategia e offrire un’alternativa ai trasportatori, la casa svedese sta ampliando il mercato di modelli alimentabili a biodiesel.
Oltre ad HVO e biogas, attualmente è stato reso disponibile per i modelli Volvo FL, FE, FM, FMX, FH e FH16, il biodiesel B100, cioè puro e derivante totalmente da oli vegetali e grassi animali.
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Secondo gli esperti, il biodiesel permetterà di risparmiare fra il 30% e il 70% di emissioni di anidride carbonica e permetterà, insieme ai modelli elettrici e a quelli a celle a combustibile, di rispettare l’obiettivo di Volvo di abbattere le emissioni nette di CO2 entro il 2040.
“I nostri clienti chiedono soluzioni per ridurre le loro emissioni di carbonio e i combustibili rinnovabili rappresentano un’opzione interessante: è semplicemente un modo efficiente per ridurre la CO 2 prodotta dai trasporti qui e ora. Come produttore globale di autocarri, dobbiamo soddisfare un’ampia varietà di esigenze di trasporto e condizioni di mercato, motivo per cui non investiamo solo in nuove tecnologie, ma anche in soluzioni che decarbonizzano i trasporti a breve e lungo termine”, ha dichiarato Jan Hjelmgren, responsabile della gestione del prodotto e della qualità, Volvo Trucks.
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