Da sempre Iveco persegue una strategia multi-energetica per la de-carbonizzazione del trasporto su strada.
Uno dei pilastri di questo approccio è rappresentato dai veicoli con motorizzazioni a gas naturale, un settore nel quale la Casa italiana vanta un’esperienza ultra-trentennale. E proprio ai carburanti alternativi, come LNG, metano e bio-metano è stato dedicato un evento specifico che ha coinvolto, oltre a Iveco, la concessionaria Iveco Orecchia di Torino e Blu Mobility. Che è un’azienda del capoluogo piemontese specializzata nella promozione e commercializzazione di carburanti a basso impatto ambientale, con un’offerta che include soluzioni sostenibili rivolte alle flotte. Attraverso uno strumento denominato Blu Card, abilitato presso un circuito di set stazioni di servizio di proprietà e 75 partner, i possessori della carta (trasportatori e flotte in generale) possono effettuare rifornimenti di carburanti alternativi quali LNG, CNG, biometano, HVO e AdBlue in tutta Italia.
Blu Mobility promuove, inoltre, l’uso di bio-metano, un carburante rinnovabile derivato dalla purificazione (upgrading) del biogas, a sua volta ottenuto dalla digestione anaerobica di biomasse di varie origini (agricoltura, settore zootecnico, industria alimentare, frazione umida dei rifiuti urbani). Il biometano in forma liquida (LNG) o gassosa (CNG), adatto sia ai veicoli commerciali leggeri, sia ai mezzi industriali, fornisce una valida alternativa ai combustibili fossili nel percorso di decarbonizzazione del trasporto su strada. Inoltre, con 114 siti produttivi e 210 nuovi impianti in fase di allacciamento alla rete, il biometano sta conoscendo una rapida espansione nel nostro paese.
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Marco Lucà Amministratore Delegato Blu Mobility
“Dal 2021, Blu Mobility è stata tra le prime aziende italiane a distribuire biometano liquido e compresso presso le stazioni di Beinasco (Torino) e Novara, raggiungendo una quota media mensile di Bio-GNL pari al 23% nel corso del 2024. Grazie alla Blu Card, Blu Mobility è in grado, inoltre, di fornire e garantire ai propri clienti la tracciabilità delle erogazioni di biometano effettuate sul territorio nazionale, offrendo così una soluzione sicura e sostenibile. Dal 2023, in Italia, per introdurre un sistema di certificazione e tracciabilità univoco del biometano lungo tutta la filiera, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha varato il sistema delle Garanzie di Origine (G.O.), certificati elettronici che attestano l’origine rinnovabile del biometano. Blu Mobility è al fianco dei propri clienti anche attraverso l’acquisizione delle G.O. e il conseguente annullamento delle stesse a loro favore, permettendo di certificare e dimostrare la scelta aziendale di un trasporto più sostenibile.”
Siro Fabbri, Responsabile Trazioni Alternative IVECO Mercato Italia,
“Come Iveco, continuiamo a investire nelle sinergie locali e nella valorizzazione di questa preziosa risorsa, capace di contribuire alla decarbonizzazione, anzi, alla negatività carbonica, poiché consente una riduzione delle emissioni di oltre il 121% in LNG, come dimostrato da uno studio condotto dal CNR in collaborazione con il CIB (Consorzio Italiano biogas). Inoltre, dai risultati di un nuovo studio congiunto, emerge il ruolo potenzialmente determinante del biometano compresso ottenuto dalla frazione umida dei rifiuti per la decarbonizzazione dei trasporti e per la riduzione dell’inquinamento atmosferico in ambito urbano.
Nel comparto analizzato, infatti, il biometano compresso può portare a una riduzione dei gas climalteranti fino al 96% rispetto al gasolio, e a un abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto fino al 72%. Il biometano rappresenta così un carburante carbon neutral, che può essere prodotto da rifiuti organici e agricoli in un esempio virtuoso di economia circolare. Pertanto, siamo orgogliosi di essere leader di mercato nella tecnologia del gas naturale e continueremo a investire per mantenere questa leadership nel settore dei veicoli con motorizzazioni a biometano, carburante con il quale i nostri camion sono pienamente compatibili”.
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