Un anno da incorniciare, il 2023, per Scania Italia. Che sia così lo dicono le cifre da record mostrate alla conferenza stampa di fine anno a Milano che parlano di 3.232 veicoli immatricolati a fine novembre, rispetto ai 2.848 dell’intero 2022, e di una quota di mercato del 14,1%, in confronto al 13,1% dello scorso anno, raggiunta nel segmento dei mezzi sopra le 16 tonnellate di massa totale a terra.
In termini di volumi, ciò significa una crescita del 20% del marchio svedese, a fronte di un incremento del 15% del mercato tutte marche in Italia (25.000 unità stimate a fine dicembre, rispetto alle 21.731 del 2022). Ma i record non si fermano qui. Riguardano, infatti, anche i 3.900 camion pesanti consegnati alla rete distributiva nel 2023 (2.000 sono i Super immatricolati nell’arco di 12 mesi), insieme ai 900 V8 entrati in servizio presso 550 aziende di trasporto, il 30% delle quali è costituito da grandi flotte. Inoltre, gli operatori del trasporto nazionali, per incentivare e trattenere gli autisti più preparati, hanno puntato decisamente sulle cabine top di gamma dell’offerta del costruttore svedese. Lo testimonia il successo di vendita degli abitacoli S a pavimento completamente piatto, che si sono aggiudicati il 35% delle preferenze d’acquisto dei trasportatori italiani. La catena cinematica Super, costituita dal nuovo 13 litri con doppio albero a camme in testa tarato a 420-460-500 o 560 CV, dai cambi automatizzati Opticruise G25 e G33 e dall’assale R756 a singola riduzione, ha dimostrato in condizioni operative reali di ottenere risparmi di carburante ben superiori all’8% – è questo uno dei principali motivi del successo commerciale nel nostro paese – promesso dalla Casa svedese al momento dell’introduzione sul mercato.
Quanto fanno risparmiare i Super
I Super, inoltre, rientrano nella Classe 3 della direttiva Eurovignette per il calcolo dei pedaggi autostradali nei paesi europei. Il che significa, secondo le simulazioni di Scania, risparmi fino a 4.800 euro nell’arco di 5 anni (rispetto a un camion in Classe 1) per percorrenze di 60mila chilometri l’anno sulla rete tedesca. A questo risultato si aggiunge una minore spesa per il carburante di circa 30mila euro in un quinquennio (con una percorrenza di 140mila km/anno), dovuta all’abbattimento dei consumi del 12% nelle missioni a lunga distanza, grazie alla nuova catena cinematica. La conferenza stampa di fine anno è stata anche l’occasione per ribadire l’impegno di Scania verso la de-carbonizzazione del trasporto con un ampio ventaglio di soluzioni che spaziano dall’utilizzo di carburanti alternativi al gasolio, come l’HVO (olio vegetale idro-trattato), adatto a tutti i motori della Casa svedese in versione Euro VI, alle nuove motorizzazioni di 13 litri alimentate bio-metano (sia Bio-CNG, sia Bio-LNG), disponibili con tarature di 420 Cv (2.100 Nm di coppia) e 460 CV (2.300 Nm), fino al trattore a trazione elettrica 40R con una capacità installata di 624 kWh, caratterizzato da un’autonomia operativa superiore a 370 chilometri. In particolare, l’HVO e il Bio-metano consentono abbattimenti fino al 90% delle emissioni di CO2 nel computo globale dal pozzo alla ruota (Well-to-wheel).
Altra novità di rilievo annunciata a Milano è il nuovo cruscotto digitale Smart Dash, i cui primi esemplari arriveranno in Italia a fine aprile 2024. Lo Smart Dash include due schermi: il Driver Display, di fronte al conducente, e il Centre Information Display, costituito un monitor touch disponibile in due dimensioni, di 10,1 o 12,9 pollici. L’autista può interagire con il sistema tramite comandi tattili, premendo i pulsanti fisici o mediante attivazione vocale. Scania ha preferito un mix tra controlli digitali e fisici, evitando di nascondere importanti funzioni all’interno di uno o più menu.
La forza delle reti di vendita e assistenza
Oltre ai prodotti, Scania Italia ha puntato al rafforzamento delle reti di vendita e assistenza che, oggi, sono costituite da 18 concessionarie di veicoli industriali e autobus, da due dealer di motori marini e da 112 officine autorizzate, con un totale di oltre 2mila addetti in tutta Italia. Le tre new entry del 2023 comprendono la Bimotor (motori diesel per applicazioni industriali e marine) di Cirié (Torino), la Motortec di Bressanone (Bolzano) e l’Officina Turbo Car di Pietracuta di San Leo (Rimini). Il network di assistenza ha un ruolo fondamentale nell’assicurare la disponibilità operativa del parco circolante Scania in Italia, che quest’anno si aggira attorno alle 27mila unità, con prospettive di crescita a 37-38mila veicoli nel biennio 2027-2028. Accanto all’ampliamento della rete assistenziale, cresce il ventaglio di soluzioni legate alla connettività disponibili per le aziende di trasporto. Nell’offerta Scania figurano i pacchetti Pro Care, Fleet Care, Scania-on-site. Grazie all’esperienza acquisita con oltre 600mila camion connessi e al monitoraggio continuo di ciascun veicolo su strada, Pro Care è in grado di intervenire proattivamente per evitare fermi macchina non programmati, mentre Fleet Care prevede la supervisione di un Fleet Manager dedicato per il coordinamento centralizzato e un’assistenza pianificata sull’intera flotta di un’azienda di trasporto.
Il pacchetto Scania-on-site, scelto in Italia da numerose società strutturate come Torello, Settentrionale Trasporti, Bertani, Carrero, Napolitrans, DN Logistica, Arriva Udine e Ricotto, include gli interventi di manutenzione presso la sede del cliente, con servizi commisurati alla specifica applicazione e alla singola realtà operativa. L’anno magico di Scania Italia riguarda anche i servizi finanziari, il comparto autobus e il settore dei motori per applicazioni industriali e marine. Scania Finance Italy, finanziaria captive della Casa svedese che ha un portafoglio leasing superiore a 600milioni di euro, ha attivato nel 2023 contratti per oltre 250milioni di euro, coinvolgendo più di 2.900 clienti.
Buone anche le performance in campo assicurativo, con un portafoglio di oltre 12mila contratti e 5.600 coperture kasko. All’interno di un mercato bus tutte marche che cresce nel 2023 del 65% (passando dalle 2.413 unità oltre le 8 tonnellate del 2022 a 4.000 pezzi), Scania vede aumentare le immatricolazioni dai 111 veicoli del 2022 a 245 unità, pari a una quota di mercato del 6,2% nel segmento sopra le 8 tonnellate (contro un 4,6% del 2022). Infine, ma non in ordine d’importanza, in crescita del 25% anche il settore motori, con aumenti a due cifre per i propulsori di 9 litri (+33%), per i 13 litri (+36%) e per le unità di 16 litri (+31%).