Tempo dei primi bilanci per l’immatricolato di veicoli commerciali e industriali nei paesi della UE.
Secondo i dati diffusi dalla ACEA, l’Associazione europea dei costruttori del settore automotive basata a Bruxelles, nel primo trimestre di quest’anno, le vendite di nuovi furgoni sono aumentate del 12,6%, con quasi 400mila unità messe in strada, grazie ai buoni risultati ottenuti in alcuni mercati chiave.
L’Italia è in testa alla classifica dei tassi di crescita con un +19,4%, seguita dalla Germania con il 12,7%, dalla Spagna con il 10,9% e dalla Francia con l’8,7%.
Le immatricolazioni di nuovi autocarri nella UE sono, invece, diminuite del 4%, raggiungendo le 85.296 unità. Ciò è dovuto principalmente a un calo del 5,4% delle vendite di autocarri pesanti, nonostante una crescita del 5% dei modelli del segmento medio. Germania e Francia hanno registrato lievi cali, rispettivamente del 2,2% e dello 0,3%. La Spagna e l’Italia sono andate, invece, in controtendenza con forti aumenti, rispettivamente del 15,7% e del 6,6%.
Anche le vendite di autobus hanno fatto registrare un inizio d’anno positivo, con un’impennata del 23,3% rispetto al primo trimestre del 2023, per un totale di 9.624 unità. Mentre le vendite sono calate del 16,8% in Francia, tre mercati di riferimento hanno messo a segno una crescita sostanziale: la Germania (+20%), l’Italia (+18,3%) e la Spagna (+7,6%).
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Transizione energetica o nostalgia del fossile?
Interessanti anche i dati relativi alle motorizzazioni installate sui veicoli di nuova immatricolazione. Il propulsore diesel è stato ancora il preferito nella UE dagli acquirenti di nuovi furgoni nel primo trimestre dei quest’anno. Le vendite sono aumentate del 12,2% a 336.698 unità, mantenendo una quota stabile dell’84,2% (in leggero calo rispetto all’84,5% del primo trimestre 2023).
I modelli a benzina hanno mostrato un significativo incremento (+18,8%), con una quota del 6,1%. I furgoni a ricarica elettrica (BEV) hanno registrato una crescita più modesta (+4,2%), conquistando una percentuale del 5,8%, in leggero calo rispetto al 6,2% dello scorso anno.
Le vendite di furgoni ibridi stanno gradualmente guadagnando terreno, con un incremento del 12,6%, pur rappresentando solo il 2,2% del totale mercato. Il diesel ha mantenuto la sua posizione dominante anche nel comparto degli autocarri, aggiudicandosi una percentuale del 95,5% delle nuove immatricolazioni nella UE, nonostante un calo del 4,5% rispetto all’anno precedente.
I camion a ricarica elettrica (BEV) sono cresciuti di un robusto 29,5%, assicurandosi quasi il 2% della quota di mercato, rispetto all’1,4% dello scorso anno.
La Germania ha guidato questo trend espansivo, con una crescita del 173,7%, contribuendo al 56% delle vendite di BEV nei paesi della UE.
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