Dopo l’annuncio dell’e-Actros 600 di Mercedes-Benz Truck, la connazionale MAN prepara la controffensiva, comunicando che la produzione del proprio long-haul elettrico inizierà nel 2024.
Nonostante sia necessario che la classe politica adotti qualche strategia tra cui la costruzione di stazioni di ricarica per camion elettrici e la gestione dei prezzi che renda più vantaggioso guidare un veicolo “verde” piuttosto che uno diesel – parole del CEO di MAN Truck & Bus Alexander Vlaskamp – i preordini per questo veicolo sono già più di 500.
Per favorire la produzione la casa tedesca ha già formato 2.600 dipendenti sulla gestione sicura della tecnologia ad alta tensione e ha approntato lo stabilimento principale, quello di Monaco.
Inoltre, grazie alla joint venture con TRATON e altri partner, MAN installerà circa 1.700 punti di ricarica ad alte prestazioni lungo le principali strade europee nell’arco dei prossimi cinque anni.
Ovviamente questi veicoli per essere davvero competitivi rispetto ai corrispettivi a gasolio hanno bisogno di offrire incentivi come la possibilità di ricarica in 45 minuti, il tempo di sosta degli autisti.
Per ovviare al problema MAN è coinvolta nel progetto NEFTON per lo sviluppo del megawatt charging system (MCS), che permetterà di coprire distanze fino a 1.000 chilometri al giorno. Il nuovo long-haul, che sarà disponibile in due configurazioni – batteria da 300 o da 500 kWh – sarà disponibile per molteplici usi, come la raccolta rifiuti urbana e sarà già dotato di MCS.
Le batterie verranno prodotte nello stabilimento di Norimberga a partire dal 2025 e l’obiettivo è quello di arrivare a produrne 100.000 unità all’anno entro il 2030, mentre il motore sarà sviluppato congiuntamente da tutti i marchi facenti parte del gruppo TRATON.