Nei trasporti eccezionali non esistono ‘mission impossible’. O, meglio, sono gli uomini e i mezzi a fare la differenza per superare le difficoltà e portare a termine con successo la missione.
Lo testimonia la movimentazione di una pala di un’ottantina di metri di lunghezza dal porto di Brindisi al parco eolico in costruzione nel comune di Mesagne (Brindisi), dove sono in fase di montaggio da parte di RWE (i lavori saranno completati entro giugno di quest’anno) nove generatori Nordex N163 con una capacità totale installata di 54 Megawatt.
Il trasporto, curato dalla GEO Trasporti con sede ad Ardea in provincia di Roma, ha richiesto l’impiego di un convoglio eccezionale. La combinazione, seguita in esclusiva da Allestimenti & Trasporti nel percorso di una trentina di chilometri dallo scalo pugliese alla destinazione finale, è costituita da un trattore bi-uso Astra HD9 86.57T in configurazione 8×6, abbinato a un rimorchio modulare a 12 assi del costruttore tedesco Goldhofer, dotato di attrezzature specifiche per la movimentazione su strada delle pale eoliche.
L’HD9 86.57 della GEO Trasporti è il modello di punta della Casa italiana per il comparto ultra-specializzato dei trasporti eccezionali. Che sia così lo dimostrano le nove unità recentemente consegnate, incluse le due della GEO Trasporti, ad altri importanti player del mercato nazionale, come SIMI (Società Italiana Montaggi Industriali), Fratelli Paradiso e Battazza.
Com’è fatto l’8×6 di Astra
“L’HD9 86.57 – spiega Carlo Acquati, Responsabile in Astra delle gamme veicoli pesanti e speciali – rappresenta la sintesi migliore fra capacità di traino, aderenza e manovrabilità a bassa velocità. Ciò grazie ad alcune caratteristiche – come le dimensioni contenute – e ai componenti chiave del veicolo. A cominciare dal propulsore Cursor 13 di 570 CV in versione Euro VI Step E – prestazionale e affidabile – abbinato al cambio automatico Allison 4700 SP con convertitore di coppia e retarder integrato, fino al ripartitore Steyr a due velocità e agli assali rinforzati Meritor. Che sono da 11 tonnellate sull’anteriore e da 40 tonnellate complessive sul tandem”.
“Le altre caratteristiche salienti del trattore – aggiunge Acquati – riguardano l’impianto di raffreddamento supplementare dietro cabina per mantenere alla temperatura ottimale il motore, il cambio, il retarder e il ripartitore di coppia, e i serbatoi d’aria aggiuntivi, anch’essi dietro cabina, per garantire la frenatura del rimorchio. Infine, una serie di zavorre modulari consente al trattore di assumere la configurazione più adatta – da 32 a 48 tonnellate di massa totale a terra – a ciascuna missione di trasporto, sia in singolo, sia con traino combinato”.
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Il ruolo dell’automatico Allison 4700 SP
L’Allison 4700 SP montato sull’HD9 86.57 è costituito da convertitore di coppia, che moltiplica la coppia in ingresso generata dal motore. Alle spalle del convertitore si trovano un treno di ingranaggi epicicloidali, un modulo di controllo con i relativi sensori, un circuito di raffreddamento del fluido idraulico – nel caso specifico integrato da un impianto supplementare – e un rallentatore.
“L’automatico montato sul trattore Astra per traini eccezionali – precisa Bruno Re, Application engineer di Allison Transmission – è un’unità a sei rapporti, oltre a una marcia lenta e a due retromarce, dotato di retarder e di convertitore di coppia TC 571, il più prestazionale della nostra offerta di prodotto. Si tratta di un modello ideato per i veicoli adibiti ad applicazioni estreme sia in campo militare, sia in ambito civile per la movimentazione di carichi pesanti, con combinazioni oltre le 60-70 tonnellate di complessivo. Il cambio e il retarder devono essere integrati in modo ottimale e raffreddati adeguatamente per evitare il surriscaldamento dei componenti, con il conseguente degrado delle prestazioni, determinato dai meccanismi di auto-protezione.“
I segreti del rimorchio porta-pale
Il terzo componente del convoglio eccezionale di Brindisi è costituito dal rimorchio Goldhofer a 12 linee d’assi, costruito a Memmingen in Germania, pensato in modo specifico per la movimentazione delle pale eoliche. Il modulo di testa THP SL45 a due linee d’assi monta il porta-pale, o Blade lifter, FTV (Flügel Transport Vorrichtung) 850 con momento massimo di sollevamento di 850 tonnellate metro. Che consente di innalzare la pala eolica fino a 60 gradi rispetto all’orizzontale e di disporre di un angolo di beccheggio fino a 360 gradi.
Il modulo di coda a quattro linee d’assi – chiamato ADDrive – è un semovente con power pack integrato basato su un motore Cummins di 6,7 litri di cilindrata, in grado di svolgere molteplici funzioni. Può aiutare in mezzo di trazione in salita, agire da solo per movimentare il rimorchio, essere utilizzato unicamente per la sterzatura e il sollevamento del piano di carico, oppure lavorare in sincrono con altri semoventi della stessa famiglia.
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