La startup A.I.T. (Artificial Intelligence Transportation), fondata dal Gruppo SMET insieme con ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) hanno creato un algoritmo in grado di gestire al meglio le organizzazioni dei viaggi, occupandosi, tra le altre cose, di sistemare le operazioni di carico e scarico e i turni degli autisti.
Con circa 150mila euro investiti nella neonata startup il Gruppo SMET, guidato da Domenico De Rosa, parrebbe aver risolto, almeno in parte, la grave carenza di camionisti che da qualche tempo affligge il settore nel continente europeo.
“Siamo consapevoli che il problema della carenza di autisti non si risolverà nel breve medio termine anche perché si è fortemente aggravato da un anno, a causa della guerra in Ucraina che ha dissuaso dallo spostarsi dal proprio Paese non solo gli ucraini, ma anche polacchi e ungheresi: molto numerosi in questo settore. Cosicchè in Europa si parla di una carenza di 400mila autisti” queste le parole del CEO di SMET De Rosa, che si dimostra comunque ottimista sul fatto che questo algoritmo possa aiutare a compensare almeno la metà del fabbisogno.
Inoltre AIT sarà una risorsa importante anche nell’ambito della diminuzione delle emissioni: “con il lavoro di Ait, Smet che si è già dotata di numerosi mezzi elettrici e a biogas, darà un ulteriore contributo alla transizione ecologica poichè efficientando i percorsi, si ridurranno i km attraversati e, in defintiva, i fumi emessi” ha concluso De Rosa.