Nel suo primo anno di quotazione in borsa dopo la separazione da Daimler AG, Daimler Truck supera le aspettative chiudendo il 2022 con un fatturato EBIT (cioè prima dell’aggiunta di oneri e imposte) del 28% in più rispetto al 2021, superando così i 50 miliardi di euro, mentre l’utile operativo è aumentato del 55%, grazie alle oltre 520mila unità di veicoli venduti.
Un risultato sorprendente se si pensa a tutte le problematiche che sono state affrontate nell’arco dei dodici mesi, tra cui lo scoppio del conflitto russo-ucraino e l’aumento dei costi delle materie prime e delle catene di approvvigionamento, che hanno notevolmente rallentato il mercato.
“Il 2022 è stato un anno molto speciale per noi, un anno impegnativo sotto molti aspetti, ma soprattutto un primo anno di successo per Daimler Truck come società quotata indipendente. I nostri ottimi risultati dimostrano che abbiamo gestito molto bene il nostro ambiente, che si tratti dell’impatto della guerra Russia-Ucraina, dei continui vincoli della catena di approvvigionamento o dell’elevata inflazione. Abbiamo compiuto notevoli progressi verso lo sblocco del nostro potenziale di profitto e abbiamo anche compiuto ulteriori passi importanti per quanto riguarda la nostra ambizione di guidare il trasporto sostenibile e affrontare il cambiamento climatico”. Ha commentato Martin Daum, presidente del consiglio di amministrazione di Daimler Truck, facendo riferimento ai vari veicoli a zero emissioni lanciati in Nord America, Europa e Giappone, tra cui il nuovissimo FUSO eCanter di nuova generazione.
Inoltre, per il 2023, Daum prevede un importante sviluppo nei suoi mercati principali e un altro notevole incremento della produzione dei suoi veicoli, nonostante le condizioni avverse con cui è iniziato l’anno.