A meno di un anno dall’inaugurazione – avvenuta a settembre 2022 – dello stabilimento produttivo di Pechino, realizzato dalla joint-venture BFDA (Beijing Foton Daimler Automotive) fra il gruppo tedesco e la cinese Foton, la Casa di Stoccarda ha fatto il punto, in occasione del Technology Experience Day del luglio scorso, sulle strategie commerciali e di prodotto sviluppate per il paese asiatico. Che è il primo mercato al mondo, in termini di volumi di vendita, nel segmento dei veicoli industriali pesanti, con oltre 1,6 milioni di unità tutte-marche immatricolate nel 2020, 1,4 milioni nel 2021 e 700.000 camion lo scorso anno. Un calo, quest’ultimo, dovuto ai lockdown legati alla pandemia di Covid-19, al rallentamento generalizzato delle attività economiche e all’anticipazione al 2020-2021 delle decisioni d’acquisto da parte degli operatori del trasporto locali. Al Tech Day di Hefei, capoluogo della provincia dell’Anhui, Daimler Truck ha presentato le più recenti innovazioni nei campi dell’assistenza alla guida (Active Drive Assist 2), del controllo adattativo della velocità di crociera e della visione esterna mediante telecamere digitali (MirrorCam di seconda generazione) al posto degli specchi retrovisori tradizionali. Tuttavia, la parte più interessante dell’evento ha riguardato le strategie del Gruppo tedesco per conquistare la fascia premium del mercato cinese, cioè quella dei veicoli con un prezzo d’acquisto di gran lunga superiore ai 400.000 yuan (oltre 50.000 euro) che, fra un paio d’anni, potrebbe rappresentare il 40% del mercato totale dei pesanti. Senza la produzione localizzata in Cina, i camion della Stella, a causa degli oneri doganali, si sarebbero collocati nella fascia di prezzo superiore a 1 milione di yuan (circa 126.000 euro al cambio attuale), ben al di sopra delle disponibilità economiche della maggior parte degli operatori del trasporto cinesi. Invece, con la nuova piattaforma di prodotto realizzata in loco per il mercato nazionale – gamme Actros e Actros C – il costo d’acquisto di un camion oscilla fra il 500.000 e i 700.000 yuan, cioè fra 63.000 e 88.000 euro. L’Actros, in particolare, è equipaggiato con la più recente generazione del sei cilindri in linea OM 471 offerto con tarature di 450 Cv, 480 Cv e 530 Cv in abbinamento con l’automatizzato Powershift 3, mentre l’Actros C è motorizzato Cummins (con unita da 12 o 13 litri) e con i cambi ZF TraXon a 12 rapporti. Oltre ai plus della gamma di prodotto di ultima generazione, la Casa tedesca si affida a strategie di marketing innovative per ampliare la propria clientela in Cina. Fra queste, l’iniziativa “Switch to a Mercedes-Benz for a Try” che mette a disposizione dei potenziali acquirenti un camion della Stella per una prova comparativa di consumi lungo uno dei percorsi di maggior importanza per ciascun operatore del trasporto.