venerdì, 18 Ottobre 2024

Scania, nuova vita ai vecchi componenti

Per la prima volta nella storia della produzione dei camion, Scania ha deciso di utilizzare alcune componenti “riciclate” sulla catena di assemblaggio principale.

Nello specifico, è stato rigenerato un cambio Milestone, il cui riutilizzo ha permesso di risparmiare circa il 50% del materiale che sarebbe stato necessario a realizzarne uno nuovo, oltre all’abbattimento del 45% circa di emissioni di carbonio.

Questo traguardo, importantissimo, è stato reso possibile dal finanziamento di Vinnova, l’agenzia svedese per l’innovazione, nell’ambito del progetto iReGear svolto in collaborazione con KTH Royal Institute of Technology e la Scandinavian Transmission Service AB.

La rigenerazione consiste nel sostituire alcune parti, vecchie o danneggiate, con altre sane di cambi oramai fuori uso. Il blocco ricostruito subìsce poi gli stessi test di qualità e funzionalità dei prodotti costruiti da 0 e, se i test vengono superati brillantemente, il cambio viene dichiarato come nuovo. Questo sistema garantisce una diminuzione degli sprechi e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici e al contrasto alla mancanza di risorse e di materie prime. Scania vuole provare a dare un impulso anche al mercato dell’aftermarket, che, però, secondo un rapporto dell’European Remanufacturing Network del 2015, è fermo all’1,1% della produzione.

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Le dichiarazioni

Questo è un risultato incredibile per il progetto e per tutti i soggetti coinvolti. Questo cambio rigenerato è un esempio convincente di come la produzione di veicoli pesanti possa diventare più sostenibile, circolare ed efficiente, pur mantenendo i più elevati standard qualitativi“, ha affermato Fredrik Nilzén, Head of Sustainability di Scania. 

Questa ricerca fornisce la prima prova a sostegno dell’argomentazione secondo cui è fattibile immaginare future organizzazioni manifatturiere che integrino senza soluzione di continuità le operazioni di produzione e rigenerazione per sviluppare sistemi di produzione circolari che consumano meno risorse, producono meno emissioni e costano meno senza compromettere qualità e prestazioni”, è stato il commento di Farazee Asif, professore associato presso KTH. 

STS rigenera riduttori da oltre 50 anni. È incredibile poter sfidare la vecchia percezione che i pezzi rigenerati possano essere utilizzati solo per scopi aftermarket. Oggi possiamo orgogliosamente ricordare un periodo di collaborazione di successo, in cui abbiamo raggiunto innovazioni nella tecnologia sostenibile. Questo progetto dimostra davvero che potrebbe non essere necessario fermarsi a una sola idea, ma potrebbe diventare realtà nel prossimo futuro“, ha infine concluso Ola Stålebo, CEO di Scandinavian Transmission Service AB. 

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