Instabilità politica, barriere commerciali e conflitti globali hanno pesato negli ultimi mesi le decisioni d’acquisto delle aziende di trasporto.
In questo scenario non favorevole allo sviluppo economico, il fatturato della Casa svedese nel terzo trimestre ha risentito del decremento delle consegne di autocarri (-3%), passate dai 48.200 pezzi del 2024 alle 46.900 unità di luglio-settembre di quest’anno. Il calo più marcato si è registrato in Brasile, dove gli alti tassi di interesse, l’inflazione e i dazi doganali hanno rallentato lo slancio del mercato, mentre l’elevato livello delle scorte dei concessionari ha determinato un aumento della pressione sui prezzi.
Questo andamento è stato in parte compensato dall’aumento delle consegne di autocarri in Europa e in Asia. In termini numerici, il fatturato del costruttore svedese è diminuito del 3% nel terzo trimestre, attestandosi a 46,9 miliardi di corone svedesi (48,2 miliardi di corone nel 2024). Il risultato operativo (rettificato) è sceso del 26% a 5,2 (7,1) miliardi di corone svedesi, a causa del calo dei volumi di consegna di autocarri, delle difficoltà legate ai cambi, del mix di mercato e dei costi relativi alla creazione del polo industriale in Cina.

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Di conseguenza, il rendimento operativo rettificato sulle vendite si è attestato all’11,1% (14,7%) e, al netto dell’effetto cambio, al 12,5%. Le attività nel campo dei servizi post-vendita hanno generato flussi di entrate stabili e ricorrenti, con una crescita del 7% nel terzo trimestre.
Buoni risultati sono stati ottenuti dal lancio dell’offerta modulare Services 360. Nel settore dei servizi finanziari, il portafoglio è cresciuto del 2% nei primi nove mesi del 2025 e oltre un terzo degli autocarri venduti dalla Casa svedese è finanziato dalla società captive, la Scania Financial Services. Nel terzo trimestre gli ordini di autocarri hanno registrato aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2024 (da circa 17 mila unità a 20.500 pezzi). L’incremento è stato sostenuto da intense attività di promozione commerciale e da un intensificarsi degli sforzi di vendita in alcuni mercati chiave.
L’ultimo trimestre dell’anno si è aperto per Scania con l’inaugurazione nuovo stabilimento di Rugao, in Cina. Che è molto più di una fabbrica. È, infatti, un hub strategico per l’innovazione, situato in un ecosistema che definisce gli standard globali in materia di digitalizzazione della produzione, elettrificazione ed efficienza della catena di fornitura. L’hub dispone anche di un centro di ricerca e sviluppo dedicato, che si rivolge tutti i marchi del Gruppo Traton, garantendo che le più recenti innovazioni di origine cinese possano essere rapidamente integrate nel sistema modulare del Gruppo.

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