Nasce dalla partnership fra il colosso petrolifero Shell e il costruttore cinese FAW Jiefang, leader di mercato nel paese asiatico nel segmento dei camion pesanti, il concept Starship 3.0 Hybrid, recentemente presentato al Salone Automechanika a Francoforte e all’IAA Transportation di Hannover.
Gli obiettivi dichiarati di questo dimostratore tecnologico sono di incrementare l’efficienza energetica, tagliare le emissioni di anidride carbonica e proporre soluzioni innovative rivolte al comparto del trasporto in Cina, che, con 800mila – 1milione di nuove immatricolazioni l’anno di mezzi oltre le 14 tonnellate, è il principale mercato al mondo di veicoli industriali.
Il progetto Starship China, che si affianca ai concept truck Shell Starship 1.0 e Shell Starship 2.0 introdotti negli Stati Uniti rispettivamente nel 2018 e nel 2021 e allo Starship 3.0 con motorizzazione Cummins X15N a gas naturale del 2023, punta soprattutto su tre elementi per ridurre i consumi: l’aerodinamica estremizzata, l’efficienza della catena cinematica, l’impiego di combustibili e lubrificanti innovativi a basso impatto ambientale e i sistemi elettronici di controllo della dinamica di marcia e dei flussi energetici.
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Tutto ciò ha permesso allo Starship 3.0 Hybrid in condizioni di pieno carico di ottenere dispendi medi di carburante di 23,3 litri/100 km con l’impiego di gasolio Shell FuelSave e di 22,7 litri/100 km alimentando il motore con lo Shell Renewable Diesel (un mix di biodiesel al 5% e di HVO al 95%). Si tratta di risultati molto rilevanti se confrontati con la media 32,5 litri/100 km di un autoarticolato standard cinese. In termini di tonnellate-chilometro, questi dati rappresentano un miglioramento di circa il 39% rispetto a una combinazione trattore-semirimorchio di 49 tonnellate di peso complessivo, la più diffusa nel paese asiatico (144,1 tonnellate-km contro 103,4 tonnellate-km).
Soluzioni aerodinamiche all’avanguardia
Le soluzioni per migliorare l’aerodinamica dello Starship 3.0 Hybrid comprendono l’accentuata inclinazione della sezione frontale, l’adozione di telecamere in sostituzione dei tradizionali specchi retrovisori, l’impiego di minigonne fra gli assi, la carenatura del semirimorchio, nonché il montaggio di superfici aggiuntive in coda per abbattere la resistenza di scia. Il prototipo monta, inoltre, gomme super-single a bassa resistenza di rotolamento sull’asse di trazione e utilizza pannelli solari sul tetto del semirimorchio per la produzione di energia elettrica.
Shell e FAW Jiefang collaborano da oltre un decennio in Cina per la messa a punto di lubrificanti specifici per le esigenze del mercato asiatico, che richiede intervalli allungati di sostituzione (fino a 200mila chilometri). Numerose aziende locali, infatti, hanno in flotta veicoli con percorrenze annue medie di 300-350mila chilometri, ottenute con due autisti a bordo.
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